Brain in Italy: I cervelli che non fuggono 2014

In questo momento di crisi della ricerca in Italia, BrainForum di BrainCircle Italia propone un rilancio delle eccellenze italiane nel campo delle neuroscienze. Una sfida in controtendenza e coraggiosa, data la difficile situazione delle Università, la carenza di fondi per la ricerca, le sirene che attraggono le nostre menti più brillanti all’estero. Ma nonostante tutto ciò, ci sono e rimangono a lavorare in Italia molti scienziati brillanti e stimati in tutto il mondo.


Brain in Italy ne ha presentato cinquanta, tra cui molti giovani e molte donne, in una formula innovativa che ha alternato ai dibattiti, alle lezioni magistrali e alle relazioni scientifiche, spettacoli teatrali e film, presentati da scienziati, e che hanno affrontato tematiche collegate alla ricerca sul cervello, all’intelligenza artificiale, alle manipolazioni della memoria, al rapporto tra uomo e computer, all’empatia, all’identità, all’immagine di sé.
Dopo aver portato in Italia alcuni dei massimi neuroscienziati provenienti dai più prestigiosi centri di ricerca internazionali, la quarta edizione di BrainForum ha puntato i riflettori sui ricercatori italiani, per farli conoscere al grande pubblico in una “due giorni del cervello” che ha coniugato scienza ed edutainment, rivolta a un pubblico eterogeneo, non solo di addetti ai lavori.
Abbiamo presentato ricercatori da tutta Italia, sottolineando come la ricerca sul cervello nel nostro Paese sia ramificata e all’avanguardia, con un focus su Milano che con i suoi sette centri dedicati alle neuroscienze può ben definirsi la capitale italiana del cervello.
Nonostante le scarse risorse investite, per numero e qualità le pubblicazioni scientifiche italiane in molti settori, incluse le neuroscienze, sono ai primi posti sia in Europa che nel mondo. E i giovani ricercatori italiani sono stati, su base nazionale, il secondo gruppo nell’ottenere borse di studio dell’European Research Council, assegnate sulla base di elevati criteri selettivi di eccellenza scientifica e creatività.

I video di questo evento

Gianvito Martino

Il sistema immunitario consente di selezionare cosa è sé e cosa non lo è, sottoponendo a stress l’organismo consente di

Fabrizio Tagliavini

In un caso di Alzheimer è stata individuata una mutazione genetica che ha consentito di sperimentare possibili nuove terapie.

Giorgio Racagni

Nelle patologie psichiatriche vi sono componenti biologiche e ambientali. La ricerca farmacologica si sta orientando sul neurosviluppo e sull’epigenetica.

Francesco Benedetti

Nel nostro cervello abbiamo strutture che funzionano e comunicano tra loro contribuendo a costruire una narrazione di noi stessi e

Carlo Alberto Defanti

Dopo un excursus di benefici e limiti di metodi terapeutici che riguardano il cervello, ci si domanda se le modificazioni

Claudio Franceschi

Stato di salute funzionale, cognitivo e immunologico contribuiscono alla sopravvivenza ma i tre aspetti non sono tra loro correlati.

Alessandro Cellerino

Non c’è nulla di biologicamente impossibile nell’impedire l’invecchiamento: le cause sono per lo più esterne. Possiamo perciò abituare l’organismo ad

Angelo Gemignani

Studiare l’organismo in situazioni estreme ci permette di mimare risposte presenti nelle patologie. In condizioni di microgravità si ha un

Giorgio Vallortigara

Come apprende il cervello? L’imprinting non è del tutto libero: selezioniamo stimoli che definiscono cose viventi.