Un incontro insolito: due scienziati e un film per esplorare il nostro futuro con i robot
Mantova, Teatro SOMS, Piazza Pasotti, 48 Castellucchio
Ore 19.00 aperitivo – Ore 20.00 dibatto e proiezione
servizio navetta da Mantova in Piazza D’Arco alle 18.45
Ingresso gratuito
C’è chi prevede una umanità disoccupata che campa sul reddito universale di cittadinanza e chi invece minimizza il problema, sostenendo che il mondo del lavoro cambierà ma in meglio, perché i robot svolgeranno tutti i lavori pesanti e pericolosi per la salute, offriranno maggiori garanzie di precisione e apriranno il campo a nuove professioni, come è avvenuto con la meccanizzazione dell’agricoltura e la rivoluzione industriale.
Se ne è discusso martedì 20 marzo 2019, presso il Teatro SOMS di Castellucchio di Mantova (ore 19.00 con ingresso gratuito), in un progetto a cura di Viviana Kasam, organizzato da BrainCircle Italia in collaborazione con Elabora, il Laboratorio Culturale che dal 2012 si occupa di organizzare, promuovere e divulgare iniziative aventi come tematiche l’impegno civile, la cultura (arte, letteratura, cinema, musica etc.), l’economia, la politica intesa come l’insieme delle attività a servizio della collettività, le religioni, e in partnership con l’imprenditore Giovanni Bevilacqua, membro di Elabora e main sponsor. L’evento è stato realizzato grazie al il Patrocinio del Comune di Castellucchio, che mette a disposizione il Teatro SOMS, e la preziosa collaborazione di Proloco Castellucchio.
Alcuni prevedono che nei prossimi quindici/vent’anni il 47% dei posti di lavoro negli Usa sono a rischio di essere rimpiazzati dai robot: avvocati, banchieri, medici ma anche attori e showmen. E un recente simposio organizzato dall’Università di Harvard è stato dedicato proprio alla sfida dell’intelligenza artificiale e della robotica nel campo della medicina e dell’occupazione in questo settore.
Nell’incontro vengono presentati i progetti più innovativi nel campo della robotica e del rapporto tra uomini e robot, tenendo conto delle tecnologie più innovative che permettono ai robot di apprendere e correggere i propri comportamenti, di “capire” le emozioni degli interlocutori, di avere sensazioni tattili.
Arash Ajoudani, direttore del laboratorio di Human-Robot Interfaces and Physical Interaction presso l’IIT di Genova, racconterà dei recenti progressi nella creazione di macchine collaborative intelligenti, che possano assistere i lavoratori nelle loro attività quotidiane in modo produttivo e confortevole. Questa tecnologia di supporto mira a ridurre le malattie professionali muscolo scheletriche, che rappresentano la più ampia categoria di malattie professionali e sono responsabili del 30% di tutte le richieste di risarcimento da parte dei lavoratori. Questa tecnologia avanzata può prevenire la fatica e gli infortuni dei lavoratori, e fornire un’assistenza intelligente, migliorando produttività e benessere allo stesso tempo. “L’obiettivo principale della robotica collaborativa – sostiene Ajoudani – non è quello di sostituire gli umani, ma di aiutarli nelle loro attività quotidiane, in modo intelligente ed efficace.
Barbara Mazzolai, direttrice del Centro di Micro-BioRobotica dell’IIT di Pontedera, definita una delle 25 donne più influenti a livello mondiale nella robotica, parlerà dei robot plantoidi che sta sviluppando nel suo laboratorio. Si tratta di robot che, per la prima volta a livello mondiale, prendono ispirazione dalle piante, dalle loro capacità di movimento, percezione dell’ambiente e comunicazione. Come la controparte biologica, anche i plantoidi sono in grado di muoversi attraverso la crescita e di modificare la propria struttura interagendo con l’ambiente circostante. Sfruttando queste proprietà del mondo verde, i plantoidi apriranno scenari interessanti nel campo della protezione del territorio, dell’esplorazione e della medicina.
Conclude il dibattito la proiezione del film Ex Machina, un thriller psicologico scritto e diretto da Alex Garland. Modera Viviana Kasam.